
Oggi la città di Venezia, già unica al mondo per la sua posizione e per la sua architettura, durante il Carnevale ha un aspetto coloratissimo. Le calli e i campielli si animano di iniziative e spettacoli, alcuni improvvisati per le strade,altri al riparo di teatri e locali. Ogni anno la festa ha un suo tema centrale, poi sviluppato in varie iniziative.
L’evento principale del Carnevale di Venezia è l’enorme palcoscenico montato in Piazza San Marco, con spettacoli di saltimbanchi e commedianti. Ma il fascino di queste festività sta nel perdersi per calli e campielli ad osservare le sfilate di maschere provenienti da tutto il mondo.
Ma l’aspetto forse più importante e più immediato del Carnevale veneziano è senza dubbio quello dalle maschere. Il loro uso durante le festività ha portato già da secoli un gruppo di artigiani, i “maschereri”, a specializzarsi nella produzione di maschere. Il travestimento veneziano più diffuso era tradizionalmente la “bauta”, indossata da uomini e donne e formata da cappello nero e maschera bianca, che garantiva avventure erotiche nel più assoluto anonimato.